TERRA BENE COMUNE in UMBRIA ad APRILE

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TERRA FUORI MERCATO (PG)

MERCATO BRADO (TR)

propongono una

Assemblea Pubblica “Terra Bene Comune”

12 aprile ore 18,00

TERNI c/o

csa G. Cimarelli via del Lanificio

seguirà UN APERITIVO CONTADINO!

 

13 aprile ore 18,00

Perugia c/o

 

VA di Ponte san Giovanni in via della Scuola angolo via Cestellini.

 

seguirà UN APERITIVO CONTADINO!

 

Perché

Il 19, 20, 21 aprile come contadine\i, artigiane\i e “co-produttori\rici” di Terra Fuori Mercato (PG) e MercatoBrado(TR) saremo in Val Susa per l’incontro nazionale di Genuino Clandestino.

Saremo nella Valle che resiste per manifestare la nostra scelta di parte, in appoggio a chi lotta per difendere la propria terra contro il profitto di pochi.

Saremo in Valle per continuare ad incontrarci con altre ed altri e ragionare insieme sui temi di accesso alla terra, certificazione partecipata, semi, saperi, di costruzione di reti costituenti la sovranità alimentare.

“Da più di vent’anni donne e uomini della Val Susa si sono organizzati\e per fermare la costruzione della linea ferroviariaTAV (treno ad alta velocità) Torino-Lione. Una grande opera che devasta l’ambiente, espone la popolazione a rischi inutili, si “mangia” terre agricole circostanti, coltivate e coltivabili.

Una grande opera che, come spesso accade, si traduce in profitti per pochi e svantaggi per tanti\e. Mentre tagliano su sanità ed educazione\istruzione, per la TAV vorrebbero spendere almeno 20 milioni di euro, soldi nostri, destinati alle mafie e al giro delle grandi ditte appaltatrici (prima fra tutte la CMC di Ravenna, cosiddetta cooperativa “rossa” che ha messo lo “zampino” in tutte le grandi devastazioni made in Italy).

Nella lotta, le donne e gli uomini della Valle che resiste hanno costruito un nuovo senso di comunità, nuove relazioni ed hanno maturato la consapevolezza che per fermare il TAV occorre cambiare sistema.

In Umbria uomini e donne da alcuni anni si incontrano e si organizzano per dire NO al saccheggio delle risorse, al consumo della terra, all’imposizione di opere devastanti per il territorio.

Vari comitati hanno lottato e lottano in una regione che si definisce cuore verde d’Italia, ma il il cui blocco di potere è sempre pronto a devastare in nome del profitto.

Il polmone d’Italia si intossica di cementifici, inceneritori, discariche, centrali a biomasse, riempie le montagne di pale eoliche e pannelli fotovoltaici, le scava per permettere al gas di arrivare da Sud a Nord. Siamo cittadine e cittadini che difendono la terra da tutto questo, ogni giorno scendiamo in campo per gridare NO alla devastazione dei nostri territori, NO alla loro stessa vendita e successiva privatizzazione. Denunciamo tutto questo attraverso la campagna Terra Bene Comune: NO alla vendita delle terre pubbliche, SI alla custodia dei beni comuni.

Siamo contadine e contadini che ogni giorno difendono la nostra Terra, con una resistenza silenziosa fatta di piccoli gesti, di fatica, di sudore, di passione e amore.

Curiamo la Terra perchè domani anche i nostri figli e i nostri nipoti possano vivere con Lei,

ci preoccupiamo di conservarne la fertilità e la biodiversità.

Produciamo per noi e per chi vive la città, cibo sano e genuino che rischia di essere fuorilegge a causa delle normative sanitarie e dei costi di certificazione: equiparando le piccole aziende come le nostre alle produzioni industriali della grande distribuzione, paradossalmente il cibo sano e genuino lavorato in maniera naturale secondo tradizioni agricole territoriali diviene “clandestino”.

Siamo cittadine e cittadini consapevoli, che credono in relazioni sociali non mercantilizzate.

Ci definiscono semplicemente consumatori ma noi preferiamo co-produttori, in quanto rivendichiamo il nostro diritto ad una buona e sana alimentazione.

Ci preoccupiamo di difendere l’ambiente e la Terra.

Per questo appoggiamo le contadine e i contadini che producono cibo sano e li sosteniamo rispettandone il lavoro.

Insieme animiamo la rete umbra di Genuino Clandestino, rete e movimento di resistenze contadine che si muovono e lottano quotidianamente per la sovranità alimentare, la difesa della piccola agricoltura contadina e l’accesso alla terra.

Accesso alla terra significa viverci, abitarla, poterla coltivare, poterci far pascolare gli animali e lo stesso significa difenderla dalla devastazione, dal saccheggio, dallo sfruttamento, dall’inquinamento, dalla cementificazione inarrestabili.

ASSOCIAZIONI 

TERRA FUORI MERCATO & MERCATO BRADO